Le normative per impianti fotovoltaici sono essenziali per garantire la sicurezza, l’efficienza e la conformità di tali sistemi. Queste regolazioni definiscono le linee guida per l’installazione e la gestione degli impianti fotovoltaici, assicurando che rispettino standard di qualità e sicurezza.
In questo articolo, esploreremo le principali normative che regolano l’installazione di un impianto fotovoltaico. Continua a leggere.
SOMMARIO
- Qual è la normativa di riferimento per gli impianti fotovoltaici?
- Leggi sul fotovoltaico: D.M. 2 marzo 2018 (Glossario per l’edilizia libera)
- Installazione impianti fotovoltaici senza permessi specifici: normativa DL 17/2022 (Decreto Bollette)
- Normativa Fotovoltaico e vincoli paesaggistici: D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali)
- Normative CEI per installare il fotovoltaico
- Domande Frequenti
- Quanti kW si possono installare senza permessi?
- Cosa dice la legge sui pannelli fotovoltaici?
- Quanti pannelli solari si possono installare senza autorizzazione?
- Quali permessi servono per installare un impianto fotovoltaico?
Qual è la normativa di riferimento per gli impianti fotovoltaici?
Per installare impianti fotovoltaici, devi seguire una serie di normative che regolano sia i permessi necessari sia i requisiti tecnici da rispettare. Le principali norme di riferimento sono:
- Glossario edilizia libera 2018
- D.L. 17/2022 (decreto bollette)
- D.Lgs. 42/2004 (codice dei beni culturali e del paesaggio)
- Normative CEI
Il Glossario edilizia libera 2018 stabilisce che l’installazione di pannelli fotovoltaici rientra tra gli interventi di edilizia libera, considerandola manutenzione ordinaria. Quindi, per la maggior parte dei casi, non è necessario ottenere permessi o autorizzazioni specifiche. Tuttavia, è importante consultare questo glossario per confermare che l’intervento non richieda autorizzazioni particolari.
Il D.L. 17/2022 semplifica ulteriormente il processo per l’installazione di impianti fotovoltaici, stabilendo che tali interventi sono generalmente considerati manutenzione ordinaria e non necessitano di permessi specifici, a condizione che non ricadano in aree vincolate o di particolare valore culturale e paesaggistico.
Il D.Lgs. 42/2004 definisce le eccezioni alle regole di edilizia libera, specificando le aree e i beni culturali per i quali sono necessari permessi aggiuntivi. Questo codice stabilisce i criteri per le installazioni in aree soggette a vincoli paesaggistici e culturali.
Infine, le normative CEI forniscono gli standard tecnici e di sicurezza per i moduli e i sistemi fotovoltaici. Esse assicurano che gli impianti siano conformi alle normative europee per garantire la loro efficienza e sicurezza operativa.
Nel prossimo paragrafo vediamo queste leggi nel dettaglio.
Leggi sul fotovoltaico: D.M. 2 marzo 2018 (Glossario per l’edilizia libera)
Il D.M. 2 marzo 2018, noto come Glossario unico per l’edilizia libera, fornisce un quadro normativo chiaro sugli interventi edilizi che non richiedono titoli abilitativi come Permesso di Costruire, CIL, CILA o SCIA. Questo glossario stabilisce quali opere puoi realizzare senza necessità di permessi specifici, purché rispetti le prescrizioni degli strumenti urbanistici locali e le normative di settore, comprese quelle relative alla sicurezza, all’efficienza energetica, e alla tutela paesaggistica e culturale.
Nello specifico, il glossario delinea i tipi di intervento che rientrano nella categoria dell’edilizia libera, fornendo un elenco non esaustivo di opere che possono essere eseguite liberamente. Tra queste, il documento include:
- Manutenzione ordinaria
- Pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW
- Depositi di gas di petrolio liquefatti di capacità complessiva non superiore a 13 m³
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Attività di ricerca nel sottosuolo
- Movimenti di terra
- Serre mobili stagionali
- Pavimentazione di aree pertinenziali
- Pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici
- Aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza
- Manufatti leggeri in strutture ricettive
- Opere contingenti temporanee
In particolare, l’installazione di pannelli fotovoltaici a servizio degli edifici è inclusa tra le opere di edilizia libera. Questo significa che puoi installare pannelli fotovoltaici senza dover richiedere permessi specifici, a condizione che l’intervento rispetti le normative vigenti e non ricada in ambiti sottoposti a vincoli particolari, come le aree di valore culturale o paesaggistico.
Installazione impianti fotovoltaici senza permessi specifici: normativa DL 17/2022 (Decreto Bollette)
Il D.L. 17/2022, noto come Decreto Bollette, ha introdotto significative semplificazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici. Secondo l’articolo 9, comma 1, del decreto, gli interventi per installare pannelli fotovoltaici sono ora considerati manutenzione ordinaria. Questa riforma modifica l’articolo 7-bis, comma 5, del Decreto Legislativo n. 28/2011, semplificando notevolmente le procedure autorizzative.
In pratica, puoi installare impianti fotovoltaici senza necessità di permessi specifici, a meno che l’intervento non riguardi immobili o aree di particolare interesse pubblico, come parchi storici o edifici di valore culturale. In tali casi, è necessario ottenere un’autorizzazione dall’amministrazione competente. Inoltre, la normativa consente l’installazione di un impianto fotovoltaico anche su:
- strutture non tradizionali, come tettoie e pergole;
- pertinenze degli edifici, come giardini e terrazzi.
Il decreto prevede altresì che le opere per la connessione degli impianti alla rete elettrica rientrino anch’esse nella categoria di edilizia libera. Tuttavia, per gli impianti situati in aree sottoposte a vincolo paesaggistico o culturale, come centri storici e beni di pregio, l’installazione è consentita solo se i pannelli sono integrati nelle coperture e non visibili dagli spazi pubblici.
Infine, il decreto prevede specifiche disposizioni per le zone industriali, permettendo la copertura fino al 60% delle aree con impianti fotovoltaici e regolando la produzione di energia rinnovabile per auto-consumo presso siti diversi.
Normativa Fotovoltaico e vincoli paesaggistici: D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali)
Il D.Lgs. 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) stabilisce norme fondamentali per la protezione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, che influenzano direttamente l’installazione di impianti fotovoltaici in aree vincolate. Questa normativa si applica a tutte le zone soggette a vincoli paesaggistici e stabilisce procedure specifiche per garantire che tali interventi rispettino il valore storico e ambientale delle aree interessate.
Secondo il Codice, i vincoli paesaggistici servono a preservare la bellezza e l’integrità di determinati territori, che possono includere centri storici, aree naturali protette e beni culturali. Per installare impianti fotovoltaici in queste aree, devi seguire una procedura di autorizzazione rigorosa. Ovvero, presentare una domanda di autorizzazione paesaggistica all’ente competente, come il Comune o la Soprintendenza, includendo un progetto dettagliato che dimostri la compatibilità dell’impianto con il contesto paesaggistico.
Per ridurne l’impatto, considera impianti fotovoltaici integrati nelle strutture esistenti o soluzioni che minimizzano la visibilità, come l’installazione su superfici artificiali o in aree già modificate.
Normative CEI per installare il fotovoltaico
Le normative CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) forniscono le linee guida essenziali per l’installazione di impianti fotovoltaici, garantendo sicurezza ed efficienza. In particolare, devi seguire le norme CEI 0-21 e CEI 0-16, a seconda della potenza e del tipo di connessione dell’impianto.
La normativa CEI 0-21 si applica agli impianti fotovoltaici collegati alla rete di distribuzione in bassa tensione (BT). Essa è suddivisa in base alla potenza dell’impianto:
- Fino a 11,08 kW: richiede una procedura semplificata con minori requisiti documentali
- Tra 11,08 kW e 20 kW: richiede una conformità completa con tutta la documentazione e le certificazioni necessarie
- Oltre 20 kW: impone l’installazione di un sistema di telecontrollo e telegestione per la supervisione remota dell’impianto
La normativa CEI 0-16 riguarda invece gli impianti connessi alla rete di distribuzione in media tensione (MT) o alta tensione (AT), applicabile a impianti superiori ai 100 kWp. Questa norma definisce i requisiti per garantire l’integrazione e la sicurezza degli impianti su scala più ampia.
Principali aspetti delle normative CEI includono:
- Energia immessa in rete: definisce limiti per tensione, frequenza, distorsione armonica e fattore di potenza.
- Protezioni: richiede protezioni contro sovracorrenti, sovratensioni e guasti verso terra
- Sicurezza elettrica: stabilisce requisiti per messa a terra, isolamento e distanze elettriche
- Sistemi di Protezione Interfaccia (SPI): assicura la sincronizzazione e il distacco automatico in caso di anomalie
- Monitoraggio e controllo remoto: permette il monitoraggio e il controllo da remoto dell’impianto
Inoltre, le norme stabiliscono requisiti specifici per i sistemi di accumulo, inclusi i criteri di progettazione, sicurezza e protezione contro incendi o esplosioni.
Domande Frequenti
Quanti kW si possono installare senza permessi?
Con l’entrata in vigore del Decreto Bollette, dal 1º marzo 2022, e la sua conversione nella Legge n. 34 del 27 aprile 2022, è stata semplificata la procedura per l’installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici con potenza fino a 200 kW.
Cosa dice la legge sui pannelli fotovoltaici?
La normativa italiana sui pannelli fotovoltaici, come stabilito dal Decreto Bollette (D.L. 17/2022) e dal Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004), prevede le seguenti disposizioni:
- Semplificazione: gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW possono essere installati senza permessi complessi, considerati come lavori di manutenzione ordinaria (D.L. 17/2022)
- Compatibilità paesaggistica: in zone soggette a vincoli paesaggistici, è necessaria un’autorizzazione paesaggistica per garantire la compatibilità con il contesto ambientale e storico (D.Lgs. 42/2004)
- Normative tecniche: gli impianti devono seguire le normative CEI 0-21 e CEI 0-16 per garantire sicurezza, efficienza e compatibilità con la rete elettrica. CEI 0-21 si applica agli impianti fino a 100 kWp in bassa tensione, mentre CEI 0-16 riguarda impianti di media e alta tensione (CEI 0-21, CEI 0-16)
Quanti pannelli solari si possono installare senza autorizzazione?
È possibile installare fino a 2 pannelli solari senza richiedere alcuna autorizzazione. Se invece si installano 3 pannelli o più, si supera il limite di 800W di potenza e sarà necessario seguire le procedure previste per gli impianti fotovoltaici standard.
Quali permessi servono per installare un impianto fotovoltaico?
Per installare un impianto fotovoltaico devi seguire la normativa che implica l’ottenimento di seguenti permessi:
- Permesso Edilizio: previsto per gli impianti tradizionali montati sui tetti, per verificare la conformità alle normative urbanistiche e architettoniche
- Allacciamento alla Rete Elettrica: autorizzazione dalla compagnia di distribuzione elettrica per collegare l’impianto alla rete e poter vendere l’energia prodotta
- Permessi comunali: per impianti fotovoltaici da balcone, potrebbero essere richiesti documenti tecnici, dichiarazioni di conformità, e in alcuni casi, una liberatoria dai vicini
- Autorizzazione condominiale: Se l’impianto è installato in un condominio, è necessario ottenere il consenso dell’assemblea condominiale e regolamentare l’uso degli spazi comuni
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